INTRODUZIONE


I riti della "Sumana Santa" o "Santa Sumana" trovano fondamento nella storia della Sicilia spagnola 1516 - 1713 quando l'intera isola soggetta alla dominazione della Corona d'Aragona, unita al Regno di Napoli passa sotto la giurisdizione della Corona di Spagna. Nel 1571 i Pozzogottesi ottengono dalla Gran Corte Arcivescovile di Messina l'autorizzazione a eleggere il loro Cappellano di stanza a San Vito senza più dipendere dall'Arcipretura di Milazzo.

La prima processione è effettuata nel 1621 come moto di protesta verso i Giurati della città di Milazzo, dalla cui giurisdizione Pozzo di Gotto dipendeva politicamente e fisicamente costituendone una lontana frazione, e come voto e promessa per rompere il legame di subordinazione vincolo, che sarà definitivamente interrotto il 22 maggio 1639.
Inizialmente è portato in processione il Catafalco col Cristo Morto; in seguito saranno cinque i simulacri che raffigurano alcuni Misteri rispettivamente: l'Orazione nell’Orto di Getsemani, il Signore alla colonna, la Caduta, il Signore con la Croce, l’Urna. Successivamente sarà aggiunto il simulacro dell'Addolorata e, via via, altre scene rappresentative delle Stazioni della Via Crucis fino a raggiungere il numero attuale.
Una prima sospensione della Sacra Rappresentazione avvenne in seguito ad un evento sismico, conosciuto come il Terremoto della Calabria meridionale del 1783, in seguito al quale i gruppi statuari subirono notevoli danneggiamenti.
L'interruzione si prolunga fino al 1800 e nel 1801 è organizzata un'analoga processione nel nucleo di Barcellona. La frazione a occidente del Longano a sua volta dipendeva dalla giurisdizione di Castroreale e aveva già seguito l'esempio della comunità vicina ribellandosi ai Giurati Castrensi, facendo riconoscere in campo ecclesiale la propria indipendenza. L'autonomia del casale di Barcellona è deliberata dal Parlamento Siciliano, riconosciuta dal Re il 15 maggio 1815 e ratificata in Vienna il 28 febbraio 1823 da Re Ferdinando I delle Due Sicilie.
L'unione amministrativa decretata il 5 gennaio 1835 entra in vigore il 1º giugno 1836 per volere di Re Ferdinando II delle Due Sicilie, decidendo che il nuovo comune formato dalla fusione delle due antiche contrade portasse il nome completo di Barcellona Pozzo di Gotto.
Da allora Barcellona Pozzo di Gotto possiede due Arcipreture e vanta in occasione del Venerdì Santo due distinte processioni, percorsi e cortei.
Durante la Guerra di Crimea nel 1854 scoppia in Europa una violenta epidemia di colera che ben presto supera i confini delle Alpi e sconvolge tutto l'arco della Penisola ma, è pure vero che due navi inglesi provenienti dall'India contagiarono l'intero Nord Europa, raggiungendo tassi altissimi di mortalità nelle provincie di Messina e Palermo. Anche in quest'occasione non sono state effettuate le celebrazioni per il timore di contagi dovuti a numerosi focolai.
Dell'influenza spagnola restano chiare impronte persino nella definizione etimologica: dalla spagnola Semana Santa alla locale Sumana Santa.
A Barcellona Pozzo di Gotto, pur non essendovi i fasti barocchi della Settimana Santa di Siviglia o di Malaga o di Cordova o di Granada, o gli incessanti cortei processionali sempre di chiara matrice iberica di Trapani, Enna o Caltanissetta, sicuramente il Venerdì Santo è uno dei più suggestivi, sia per il numero dei simulacri che per la singolarità dei riti.

Mercoledì Santo: Rito dell’ "Ecce Homo" e incontro dei "Visillanti" di Barcellona e Pozzo di Gotto, presso la Chiesa di Gesù e Maria a Pozzo di Gotto.
Giovedì Santo: in tutte le chiese S. Messa in "Coena Domini" con rito della "Lavanda dei piedi", processione degli Apostoli e visita agli Altari della Reposizione impropriamente detti "Sepolcri".
Venerdì Santo: in tutte le parrocchie "Passione del Signore", legatura delle campane sostituite dalle "traccole", spoliazione degli Altari. 
A Pozzo di Gotto: vestizione dei Giudei. 
Processione delle Vare di Barcellona e di Pozzo di Gotto seguite dai "Visillanti" al canto del "Vexilla Regis Prodeunt" o "Visilla" di Venanzio Fortunato e incontro al vespro sul Ponte Longano.
Sabato Santo: in tutte le parrocchie si celebra la Veglia Pasquale.
Lunedì dell'Angelo: presso la Chiesa di Gesù e Maria, a Pozzo di Gotto, Messa solenne e Riposizione nella Teca dell’Ecce Homo.
Domenica in Albis: presso la Parrocchia di Oreto la processione per l'Incontro tra il Cristo Risorto e Maria.
 
Processione delle "Vare" di Barcellona

- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione.
- Foto tratte dal sito Vexilla Regis.